Trofeo Laigueglia 2017, Felline coglie l’attimo

Fabio Felline conquista in solitaria il Trofeo Laigueglia 2017. In maglia azzurra, il corridore della Trek – Segafredo trova coglie l’attimo per piazzare la sua stoccata, riuscendo ad arrivare da solo sul traguardo in via Aurelia. Alle sue spalle, a cogliere il secondo posto è Romain Hardy (Fortuneo-Vital Concept) che nella volata ristretta anticipa Mauro Finetto (Delko-Marseille).

Partenza a spron battuto con tanti uomini che cercano di andare in fuga. Il primo allungo degno di nota è ad opera di Tyler Williams (Israel Cycling Academy) che tenta una vana sortita solitaria. Poco dopo ci provano Conor Dunne (Aqua Blue Sport), Alexandre Pichot (Direct Energie), Antoine Warnier (Veranclassic – Aquality) e Paolo Prandini (Sangemini – Olmo), ma anche le loro azioni non trovano seguito. Salendo verso Bezzo, dopo 30 chilometri, scatta con decisione Davide Orrico (Sangemini – Olmo) e questa volta l’azione è buona. Sulla ruota del campione italiano elite si riportano Conor Dunne (Aqua Blue Sport), Antonio Di Sante (GM Europa Ovini) e Remi Di Gregorio (Delko Marseille Provence KTM), mentre il gruppo decide di rialzarsi. Fiutando il rischio di restar tagliato fuori, scatta anche Ettore Carlini (D’Amico – Utensilnord) che è molto abile a riportarsi sulle ruote dei fuggitivi.

Il quintetto al comando arriva a guadagnare 6’25”, con la Gazprom – Rusvelo che si preoccupa di tenere sotto controllo la situazione nelle prime fasi. Un cambio di ritmo significativo, in prossimità dell’inizio dell’ascesa verso Cima Paravenna, arriva quando la FDJ si mette a lavorare, trovando poco dopo la collaborazione della Ag2r La Mondiale. Il vantaggio si riduce fino al minuto al primo passaggio sotto il traguardo, ma sul Testico il gruppo decide di tirare il fiato, concedendo ulteriore spazio agli attaccanti. Sono sempre le squadre transalpine a fare il bello e il cattivo tempo e a 60 chilometri dall’arrivo la fuga viene annullata. Il ritmo resta elevato tanto che il plotone si fraziona in due tronconi e all’ingresso del circuito di Colla Micheri sono in cinquanta a comporre l’avanguardia della corsa.

Non appena la strada inizia a salire si sgancia un gruppetto con Jan Polanc (UAE Abu Dhabi), Mauro Finetto, Quentin Pacher (Delko Marseille KTM) e Mattia Cattaneo (Androni – Sidermec), sui quali rientra in seconda battuta anche Alexandre Geniez (Ag2r La Mondiale). Un’azione interessante, alla quale gli inseguitori concedono anche 50 secondi di vantaggio. Nell’ultimo giro del circuito finale, tuttavia vengono raggiunti e dal gruppo esce Fabio Felline (Nazionale Italiana). L’azione del torinese sembra subito efficace, costringendo Romain Combaud (Delko Marseille) a desistere dall’inseguimento. L’azzurro guadagna così un buon margine su Mikael Cherel, Cyril Gautier (Ag2r La Mondiale), Arthur Vichot (FDJ) e Francesco Gavazzi (Androni – Sidermec), che provano a reagire per ridurre il distacco.

Al GPM il vantaggio è di meno di dieci secondi, ma dietro non si organizzano e all’imbocco di Capo Mele il margine è ormai raddoppiato, mentre sugli inseguitori rientrano Matej Mohoric (Team UAE), Matteo Trentin (Italia), Mauro Finetto (Delko Marseille), Romain Hardy (Fortuneo-Vital Concept), Mattia Cattaneo e Marco Frapporti (Androni-Sidermec). A provare ad organizzarsi sono gli uomini di Gianni Savio, ma ormai Felline è lanciato e scollina con 30 secondi di vantaggio sugli avversari, ormai tagliati fuori.
Velocissima la discesa verso il traguardo, con Fabio Felline che si presenta sereno all’ultimo chilometro, potendo iniziare a festeggiare con un discreto anticipo. Dietro Romain Hardy conquista la volata dei battuti, senza sapere di esserlo. Il suo festeggiamento dura tuttavia ben poco, giusto il tempo di rendersi conto che prima di lui era passato sul traguardo il torinese… Mauro Finetto (Delko Marseille) chiude il podio di giornata.

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